“Manuel…tesa in banda!” di Franco Cafferata.


Nell’anno 1967, l’amico Enrico Valente, atleta del CSI Volley Chiavari, con alcuni ragazzi che
frequentavano la 3B all’Istituto Tecnico per Geometri, organizza una squadra che si allena ed
e’ ospitata nella palestra del Centro di Avviamento Professionale di S. Salvatore di Cogorno,
da cui prenderà il nome di CAP S.Salvatore.
Con pazienza e caparbietà Enrico e’ riuscito in tre anni a portare la squadra a vincere
tutti e tre i campionati di categoria a cui ha partecipato e ha fatto crescere diversi
atleti che successivamente avrebbero vestito la casacca verde blu.
Io feci parte di quell’avventura piccola ma entusiasmante, essa mi catapultò nello sport
agonistico mani e piedi, da lì vestii la maglia verde-blù del CSI Chiavari per tanti anni,
attraversando campionati di C e di B. Tra tanti, ricordo con piacere la storica promozione
dalla C del 1972-73 dopo una lotta spalla a spalla col Vbc Cuneo, risoltasi in uno scontro
“epico” in una Marchesani stipata da centinaiadi persone, in cui prevalemmo per 3 a 1, di
quella squadra di capitan Giorgi, faceva parte il fior fiore dei pallavolisti della Riviera:
Cremisio, Raffo, Podestà, Aceti, Arpe, Chiarini, Annigoni, Benvenuto, Belingheri, Salvini e
il sottoscritto, eravamo giovanissimi e discretamente forti…
La mia palla tesa in banda, in quel periodo, era discretamente “efficace”, poi come me
la servivano Manuel Raffo e Flavio Cremisio, era un vero invito a nozze…
Ricordo che in quegli anni le divise del nostro CSI, erano limitate alle maglie ed alle
tute ufficiali, che per altro lavavano e stiravano le nostre mamme, per cui scarpe, calze e
pantaloncini erano riccamente “variegate” a seconda delle scelte e possibilità di ognuno di
noi, a volte capitava che le mie calze sportive non fossero “presentabili” ed allora ricor-
revo come molti, a calze normali, capitò così che una volta non avendo altro a disposizione
dovetti indossare un paio di calzette rosa, bè vi lascio immaginare gli sfottò dei miei
compagni di squadra…
Poi ci fu un bel “cameo” nel giugno 1973, dove ben 4 atleti del Tigullio: io, Salvini e
Raffo del CSI Volley Chiavari appena promosso in B, (più Jelussi dell’ACSA Bacezza) fecero
parte della squadra del CUS Genova che partecipò ,conquistando un brillante terzo posto,
ai Campionati Nazionali Universitari che in quell’anno, si svolgevano a Viareggio.
La perla della nostra partecipazione fu la partita con il CUS Ferrara nelle cui file
giocavano Barbieri, Mattioli e Salemme, tre atleti della Nazionale Italiana tra i più noti
e blasonati…
Dopo una battaglia di 3 ore prevalemmo per 3 a 2, tra l’incredultà generale ed anche un pò
nostra…Di quel CUS faceva parte un fenomenale Fegino, coadiuvato da grandi giocatori del
Gargano Ge: Marchese, Pastorino, Menocci…ecc.
Che bella esperienza fu!
Il campionato dopo, nel 1973-74 affrontammo una serie B a 2 gironi nazionali di 13 squadre,
per difficoltà paragonabile alla attuale A2…pur retrocedendo ci facemmo valere, con alcune
prestazioni di buon livello, sconfiggendo a volte autentiche corazzate, e perdendo la bellezza
di 8 partite per 3 a 2, la condizione atletica, potendoci allenare solo 2 volte a settimana
nella gloriosa palestra Marchesani, evidentemente faceva la differenza…
Ricordo di quel periodo, trasferte lunghissime in auto di dirigenti, in treni come a
Trieste, e rientri nelle notti nebbiose padane…dove una volta sbagliammo una coincidenza
di treni a Voghera nella notte piena, e per poco mezza squadra non rimase su di un treno e
l’altra metà in stazione, complice una indicazione non chiara della Stazione Ferroviaria…
Avventure allegre e scanzonate, per noi ragazzi di quel tempo, che avevamo girato poco e non
conoscevamo ancora l’Italia e dove ci sentivamo un pò “ambasciatori” delle nostre terre,
e nonostante i nostri calzoncini e le calze fossero un arcobaleno di colori, cercavamo in
campo, con tutto l’impegno possibile, di far bella figura…

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