E la scarpa di Gio’ volo’verso l’arbitro… di Renato Gotelli


RENATO GOTELLI: UN PISANO IN PANCHINA…

Parliamo del 1950, dichiarato anno santo… Per qualcuno , invece inizia la “strada” di una passione sportiva che durera’ una vita… E’ il 9 aprile del 1950… Giorno di Pasqua… Siamo a La Spezia, si gioca un quadrangolare maschile di volley. nel sestetto dei Vigili del Fuoco Billi di Pisa, esordisce, nel ruolo di universale alzatore, un ragazzino di 12 anni… (compiuti da appena 48 ore… era nato il 7 aprile 1938…) Quel ragazzino, ero io… cosi’ iniziai la mia lunga avventura nella pallavolo. Benche’ io sia Chiavarese di nascita, per oltre 30 anni ho vissuto a Pisa, dove ho mosso i primi passi sportivi, dividendomi tra basket e pallavolo, per poi legarmi prima alla Libertas pallavolo e poi al VVF Billi-Pi. Nel VVF Billi annoverai anche una convocazione nella Nazionale Juniores alla fine degli anni 50′ in un collegiale a Coverciano, dove per altro, la Rai mostro’ in un servizio in TV per la prima volta la pallavolo… Ero lanciato con la fantasia verso traguardi insperati e ci credevo…
Ma un bivio decisionale si presento’, ed una assunzione alla Saint Gobain mi spinse verso scelte piu’ “realistiche” di vita, dovetti ridimensionare i miei sogni…senza pero’ abbandonare la pallavolo, cosi’ continuai a giocare e cominciai la carriera di allenatore soprattutto nei settori giovanili…
Ma eccoci al 1970, il mio progetto di vita e di lavoro, mi riporta a Chiavari, e sono gia’ passati 20 anni dall’esordio sui campi di gioco… gia’ sedevo stabilmente sulle panchine come tecnico, e fu il CSI Chiavari di Pietro Sciutto a chiamarmi, ma poi dopo 1 anno attraversai l’Entella ed alla corte della Stella Azzurra di Arnaldo Boero, inizio’ una meravigliosa stagione di soddisfazioni… Arnaldo Boero e l’ing. Castelli erano i “costruttori” della societa’, con loro c’era un gran bel rapporto… Mentre Giorgio (Gio’) Vaccarezza era la vera “macchina” societaria, eravamo una vera miscela esplosiva… Mannaggia, ricordo quella volta a Siena nei primissimi anni 70′, quando Gio’, per protesta, fece volare una scarpa verso l’arbitro, che plano’ a bordo campo nell’incredulita’ generale… Furono anni “leggendari” in cui la pallavolo rivierasca conquisto’ uno spazio ed una risonanza a livello nazionale, da una parte i verdeblu’ del CSI Chiavari e dall’altra la Stella Azzurra di Lavagna, in una alternanza entusiasmante di risultati e di sano campanilismo… Noi a Lavagna avemmo la grande soddisfazione di conquistare la partecipazione al girone finale nazionale Juniores nel 1971/72… fummo sconfitti dal CUS Torino di un giovanissimo G. Lanfranco… Eh si’ in quel periodo un po’ pionieristico, ne ho tirato su’ tanti ragazzi… In quegli anni “lavagnesi” l’ambiente azzurro stellato era effervescente ed esuberante, sotto la spinta entusiastica di Giorgio Vaccarezza ne combinammo di tutti i colori… Ricordo l’ingaggio di Federzoni e di Mazzi due atleti di caratura nazionale… E che dire di quella volta in serie C a Cuneo, quando dopo la partita a cena presso un ristorante locale, ci facemmo passare per una squadra della Guardia di Finanza… Il ristoratore, un po’ imbarazzato e titubante, alla fine delle “libagioni” non se la senti’ di farci pagare e con nostro giubilo ci offri’ la cena completa… Poi per tutti gli anni 70, la prima squadra navigo’ tra serie D e C con una esperienza in serie B, dopo che rilevammo i diritti di un VVF Gargano Genova la cui stella era ormai in fase di tramonto… Sorrido ancora se penso alla mia vecchia Alfa Sud… la consumai di km in tutte quelle trasferte…! A volte facemmo anche forse degli azzardi economici, ma sempre per grande passione…come l’anno del tesseramento all’ultimo secondo di G.B. Campodonico, dal Cecina pallavolo, a cui pagammo una forte cifra, il ns “Pistolone” pero’ scappo’ in India pochi mesi dopo l’inizio del campionato…e noi lo riacchiappammo 1 anno dopo, all’aeroporto di Genova sempre di ritorno dalle terre dei Maraja’…
Gli anni 80′ furono quelli della “fusione” tra Chiavari Lavagna e la gloriosa stagione della Stella Azzurra fini’, ma inizio’ quella del Porto Turistico Lavagna e poi del Levante Chiavari… per poi dare origine negli anni 90′ all’avventura esaltante dell’ADMO Lavagna… Fu’ li, proprio nei primi anni 90′, che tornai da dove ero partito, cioe’ a Chiavari presso il presidente Cremisio, che mi affido’ il settore giovanile dell’ADMO, e cosi’ tornai ad insegnare pallavolo ai ragazzi piu’ giovani, che e’ sempre stata l’attivita’ da me preferita…e la mia vera passione… Se penso a quel lontano periodo, mi viene da dire che furono anni di sano campanilismo, di sfotto’ e siparietti continui…ma al fondo c’era la voglia di controntarsi sul parquet in un clima cavalleresco e di semplice entusiasmo… e forse fu’ questo che tenne in vita e fece “germogliare” il movimento in riviera che tuttora e’ rimasto nei nostri ricordi come un vero “periodo d’oro” della nostra pallavolo…con palestre piene di gente e stampa entusiasta…
Oggi, con la nuova pallavolo molto e’ cambiato, ma se c’e’ una partita interessante in zona non me la faccio scappare…
Tanto mi basta un’occhiata per riconoscere il talento…!

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